ROMA. L’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Roma e Provincia ha iniziato una serie di sinergie con numerose aziende e multinazionali, aventi sedi nella Capitale, onde avviare percorsi di inserimento lavorativo per ipo e non vedenti. Stage e veri e propri contratti di lavoro sono stati l’orizzonte per alcuni giovani non vedenti che attraverso questo progetto di inserimento al lavoro sono oggi realtà. Una delle aziende che ha aderito al programma è Booking.com, che abbiamo voluto ascoltare per avere una opinione ed un bilancio su come si può inserire un non vedente nell’ambito di un ambiente lavorativo e produttivo in varie mansioni.

Ci potrebbe descrivere brevemente Booking. Di cosa si occupa? Com’è strutturata? E in che ambito opera?
“Booking.com è il leader mondiale per le prenotazioni online di hotel e altre strutture ricettive, e garantisce i migliori prezzi per qualsiasi tipo di struttura, dalle piccole proprietà indipendenti agli hotel 5 stelle lusso. Gli utenti possono collegarsi al sito web di Booking.com in qualsiasi momento da computer, cellulare e tablet, senza pagare alcuna commissione per prenotare, in nessun caso. Il sito web di Booking.com è disponibile in più di 42 lingue e offre oltre 1.100.000 hotel e strutture ricettive, tra cui 591.000 case vacanze e opera in oltre 106.000 destinazioni in 225 Paesi e territori in tutto il mondo. Presenta oltre 114 milioni di recensioni scritte dagli ospiti dopo il soggiorno, e ha soluzioni perfette per gli utenti di tutto il mondo, sia per i viaggi di lavoro che per quelli di svago. Con 20 anni di esperienza e un team di oltre 13.000 persone in 187 uffici in tutto il mondo, Booking.com offre un servizio di assistenza clienti dedicato, disponibile 24 ore s u 24 e 7 giorni su 7, per rispondere alle esigenze degli utenti nella loro lingua e garantire un servizio eccellente”.

Com’è nata la vostra disponibilità a collaborare con l’UICI prendendo in carico alcuni iscritti all’associazione tra i vostri collaboratori?
“La collaborazione tra UICI e Booking.com è nata da un contatto dell’associazione per varare la possibilità di uno stage di uno dei loro iscritti presso la nostra azienda”.

Quanti collaboratori lavorano o hanno lavorato con voi provenienti dall’UICI? Con quali mansioni?
“Abbiamo accolto con piacere la proposta e abbiamo trasformato l’iniziale idea di stage in una vera opportunità lavorativa. Non è tra l’altro la prima volta per noi, da anni infatti nel nostro organico fanno parte altre preziose risorse diversamente abili”.

Dopo un anno dall’avvio di questa collaborazione con l’Uici che bilancio ne tracciate?
“Le mansioni principali per tutti sono il supporto telefonico e via messaggistica dei partner italiani su come utilizzare il gestionale Booking.com e migliorare la loro performance. Il bilancio, sia per i collaboratori già integrati da anni sia per la nuova risorsa sono positivi”.

Come si sono inseriti i collaboratori non vedenti con gli altri vostri operatori?
“Ovviamente ci sono degli aspetti tecnici e logistici da considerare, ma essendo una società che punta all’innovazione tecnologica e basata sulla sperimentazione abbiamo colto l’occasione per collezionare feedback su come migliorare la nostra piattaforma sia per il nostro staff sia per il cliente finale. Sappiamo che è solo l’inizio, ma siamo fiduciosi in buoni risultati”.

A livello di produttività che differenze avete trovato tra un lavoratore non vedente ed uno vedente, se ne avete trovate? Ripetereste quest’esperienza o comunque avete in animo di prolungare il rapporto di collaborazione con l’UICI?
“La nostra missione è di offrire a tutti la possibilità di esplorare il mondo e nei nostri valori aziendali è molto forte il concetto che la diversità ci rende più forti quindi abbiamo abbracciato questa esperienza positivamente e continueremo a valutarla in futuro”.

di Andrea Titti

Argomenti correlati: Disabilità visiva – Lavoro

Se vuoi leggere l’articolo originale clicca qui